TUTTE LE ULTIMISSIME NEWS DA MEDJUGORJE

MEDJUGORJE (Bosnia-Erzegovina)


Medjugorje, il luogo definito “il centro spirituale del mondo” dal Beato Giovanni Paolo II...

VIAGGIO A MEDJUGORIJE
Andare in pellegrinaggio a Medjugorje significa rispondere a un dono sorprendente manifestatosi dal 1981: la presenza quotidiana della Vergine Maria. 
Certamente ciascuno può portare tante motivazioni personali, tuttavia vi sono alcune luci fondamentali che la Madonna ha acceso in questo luogo attraverso la sua Presenza e i suoi messaggi.
Ogni anno, sono centinaia di migliaia i fedeli che si recano a Medjugorje, tornando poi alla propria vita profondamente cambiati, quasi rasserenati dalle sensazioni provate e dall’alone di misticismo che circonda quei luoghi. 
Quasi ottanta milioni di devoti in trent'anni, per un luogo che, ancora oggi, non smette di far parlare di sé e delle sue quasi undicimila apparizioni mariane.
Quello di Medjugorje è, probabilmente, l'evento più eclatante e controverso che la Chiesa abbia mai dovuto affrontare: apparizioni inizialmente quotidiane e attualmente periodiche in cui la Madonna 'trasmette' messaggi di pace ai suoi prediletti. 
Secondo quanto riferito, poi, sarebbero dieci i 'segreti' rivelati, segreti che saranno annunciati al mondo tre giorni prima del loro verificarsi.
Le testimonianze dei moltissimi pellegrini, le guarigioni, la particolare aria che si respira in quei luoghi, gli strani fenomeni solari che ivi si manifestano hanno fatto di Medjugorje il simbolo mistico del nostro secolo: un luogo che, dopo trenta lunghi anni, continua ad attirare a sé moltissime persone da tutto il mondo.
Il pellegrinaggio in questo luogo, l’ascolto degli insegnamenti di Maria, la decisione a metterli in pratica hanno sempre un grande valore. 
Quanto sia prezioso tutto ciò agli occhi del Signore è stato ripetuto dalla Madonna in un suo messaggio che è tra gli inviti più belli, luminosi e delicati che ci siano mai stati rivolti: “Cari figli vi ringrazio per tutte le preghiere che avete offerto per le mie intenzioni, in questi giorni. 
Sappiate, figlioli, non ve ne pentirete, né voi né i vostri figli. 
Dio vi ricompenserà con grandi grazie e meriterete la vita eterna. 
Io vi sono vicino e ringrazio tutti coloro che, durante questi anni, hanno accettato i miei messaggi, li hanno trasformati in vita e hanno deciso per la santità e la pace. 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (25-6-2006).

LA CAPITALE DELLA PREGHIERA
Medjugorje, negli ultimi decenni del XX secolo ed anche agli inizi del XXI secolo è diventato un paese unico al mondo, perché visitato da uomini provenienti da tutte le parti della terra: bianchi e gialli, neri e rossi, ricchi e poveri, giovani e vecchi.
Non esiste un giorno dell’anno e neanche una stagione nella quale non si odono diverse lingue straniere, ed è così dal 24 giugno 1981, quando, sul Podbrdo, una frazione del villaggio di Bijakovici, secondo le testimonianze di sei bambini, è apparsa la Madonna.
Da allora, testimoniano i veggenti, la Madonna appare quotidianamente, invitando tutto il mondo alla pace e alla conversione.
Considerando il numero di pellegrini che hanno visitato questo luogo (negli ultimi 20 anni oltre 20 milioni), si potrebbe dire che questo è il centro di preghiera mondiale, la capitale della preghiera.
Medjugorje (il nome è di origine slava e significa “il luogo tra i monti”) con i villaggi di Bijakovici, Miletina, Surmanci e Vionica, forma una parrocchia cattolica nella quale vivono circa 4000 abitanti. Nel 1599 per la prima volta si menziona come parrocchia autonoma. 
La parrocchia recente fu fondata nel 1892 ed è dedicata all’apostolo San Giacomo il maggiore, protettore dei pellegrini.
La prima chiesa fu costruita nel 1897, ma dopo la prima guerra mondiale, a causa del terreno instabile, presto diventò inaccessibile. 
La parrocchia è pastoralmente seguita dai frati francescani dell’Erzegovina.

IL TERRITORIO
Medjugorje (si pronuncia "Mégiugorie" e vuol dire "in mezzo ai monti") Medjugorje è un piccolo paesino della provincia di Citluk, ad ovest dell'Erzegovina, anticamente Brotnjo.
La posizione geografica dell'Erzegovina
La parrocchia di Medjugorje è situata a sud dell'Erzegovina, nell'attuale stato della Bosnia ed Erzegovina. 
Affinchè i lettori possano avere un quadro completo della sua posizione, del suo clima, delle acque e della vegetazione di Medjugorje è fondamentale dare uno sguardo alla regione in cui essa si trova.
L'Erzegovina si estende su due territori: uno montuoso a nord ed uno rivierasco a sud. 
La catena montuosa con rilievi fino a 2000 metri sul livello del mare trattiene la circolazione delle masse di aria dal Mediterraneo e favorisce delle condizioni climatiche favorevoli alla crescita delle varie colture praticate sul territorio dell'Erzegovina.
L'Erzegovina si estende su una superficie di 9948 km2. 
Confina ad est con il Montenegro, a nord e ad ovest con la Bosnia, a sud e a sud-est con la Croazia meridionale ed in parte col Mar Adriatico. 
Mostar è il principale centro culturale ed amministrativo.

IL CLIMA
Sul clima dell'Erzegovina incidono la vicinanza del mare, i rilievi e l'altitudine sul livello del mare.
Medjugorje si trova in una zona dell'Erzegovina in cui prevale il clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e precipitazioni piovose abbondanti durante le stagioni più fredde dell'anno.
Durante l'inverno il mare Adriatico rimanda il calore accumulato nel periodo estivo e mitiga la temperatura dell'aria durante l'inverno.
Le temperature più elevate si raggiungono durante i mesi di luglio e agosto.
Le precipitazioni massime in Erzegovina si hanno in autunno, ma possono esserci anche in primavera. 
Le precipitazioni più abbondanti si hanno nei mesi di novembre e dicembre.
Per quanto riguarda i venti, in Erzegovina i più presenti sono quelli da nord e nord-est. 
La gente li chiama tramontana o bora. 
Questo vento, comunque secco, soffia soprattutto in inverno, in media ogni due giorni.
L'Erzegovina ha anche un altro vento che soffia forte su questo territorio ed il vento da sud. 
Esso soffia in direzione dell'Adriatico ed è più forte in autunno ed in primavera. 
E' carico di umidità e in autunno porta abbondanti precipitazioni piovose. 
E' un vento molto forte che soffia per alcuni giorni e cessa dopo un acquazzone.
In base a questi elementi climatici, registrati negli annuari, si può concludere che nel territorio dell'Erzegovina prevale un clima mediterraneo, continentale e di montagna. 
Il territorio a sud dell'Erzegovina, quello in cui si trova Medjugorje, ha un clima mediterraneo.

CONDIZIONI IDROGRAFICHE
L'Erzegovina ha un terreno roccioso i cui strati calcarei si presentano a decine di metri, sporadicamente screpolati, sbriciolati o riuniti a formare dei massi. 
L'acqua, a causa delle crepe, scompare in un attimo dalla superficie e va a formare dei "serbatoi" all'interno della terra oppure scorre sotterranea ed affiora in superficie come un fiume. 
Da qui sgorgano i fiumi dell'Erzegovina: Buna, Tihaljina, Radobolja, Trebisnica, Vriostica, Bregava, Rama, Bukq, Krupic, ecc. 
Alcuni di questi fiumi, dopo un breve corso in superficie, si perdono di nuovo sotterraneamente scorrendo per alcuni chilometri e poi riaffiorano in superficie prendendo un altro nome.
A seguito delle abbondanti piogge autunnali che cadono sull'Erzegovina si formano dei torrenti, si ingrossano i fiumi e si verificano inondazioni ed i terreni carsici si trasformano in laghi. 
La zona a sud dell'Erzegovina è la più povera di sorgenti, ma quelle che essa possiede sono una vera attrazione perchè più ricche d'acqua di quelle montane.
Le acque dell'Erzegovina sono molto belle. 
Alcune attirano gi amanti della natura, alcune gli amanti del kaiak, alcune i pescatori ed alcune i bagnanti che hanno bisogno di riposo e di ristoro.

LA POPOLAZIONE
La parrocchia di Medjugorje conta attualmente cca 4300 abitanti. 
Tutti gli abitanti di Medjugorje sono di nazionalità croata, parlano croato, usano i caratteri latini e sono cattolici. 
Il nuovo stato in cui Medjugorje si trova è una democrazia parlamentare.
Nel corso della storia questa regione è stata caratterizzata da costanti fenomeni di migrazione della popolazione. 
Prima della I Guerra Mondiale la gente emigrava a causa della grande povertà mentre nel periodo tra le due guerre, a causa dell'egemonia serba e delle persecuzioni all'interno del nuovo stato jugoslavo pluri-etnico, le masse abbandonarono il focolare domestico per recarsi nell'America del nord e del sud. 
La vera e propria emigrazione di massa ebbe inizio dopo la seconda guerra mondiale quando la dittatura comunista costrinse molti alla fuga oltre i confini della Croazia, soffocata all'interno dell'artificiale compagine chiamata Jugoslavia. 
All'inizio degli anni sessanta un vero e proprio fiume di croati va alla ricerca di un "lavoro provvisorio" in Germania, Svezia, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Australia ed addirittura in Sudafrica ed in Nuova Zelanda. 
I comunisti dicevano che essi erano andati via temporaneamente, ma in realtà erano stati venduti in tutto il mondo come schiavi. 
Furono sfruttati come una facile fonte di valuta estera. 
L'ironia del sistema politico comunista definì molti di loro, costretti a lavorare duramente per poter semplicemente sopravvivere, "nemici dello stato", come pure i loro familiari ancora in patria, impedendo quindi loro di tornare.
La popolazione della parrocchia di Medjugorje, incoraggiata dagli avvenimenti sovrannaturali, ovvero dalle apparizioni della Vergine iniziate nel 1981, ha iniziato lentamente a fare ritorno a casa.

DOCUMENTI PERSONALI
Dal febbraio di 2003 per tutti i cittadini della Comunità Europea per entrare in Bosnia-Erzegovina non è più obbligatorio il passaporto - basta la carta d'identità valida per l'espatrio.
ATTENZIONE! - Per i minori di 14 anni, se non sono iscritti nel passaporto dei genitori, serve il certificato d'identità da richiedere al Comune di residenza e vidimare in Questura o in commissariato di Pubblica Sicurezza (attenzione - per ottenerlo a volte ci vogliono fino a 10 giorni).

DOCUMENTO AUTO
Libretto di circolazione o foglio di via provvisorio, carta verde (allegata alla polizza assicurativa), certificato di proprietà e assicurazione. 
Per l'auto non di proprietà sarebbe necessaria delega del proprietario con vidimazione notarile, ma viene chiesta molto raramente e si può sostituirla con una semplice delega del proprietario.

PREFISSI TELEFONICI
prefisso telefonico dall'Italia per chiamare in Croazia 00385;
Dall'Italia alla Bosnia-Erzegovina 00387,
Dalla Bosnia-Erzegovina (Medjugorje) in Italia il prefisso è 0039.

CONSIGLI PER CHI GUIDA
Velocità consentita Autoveicoli - nei centri urbani 40-50 km/h; - strade extraurbane 80 km/h; - superstrade 100 km/h; - autostrade 120 km/h. 
Cinture di sicurezza obbligatorie per sedili anteriori e posteriori; i bambini sotto i 12 anni non possono viaggiare sui sedili anteriori. 
Casco obbligatorio per motociclisti, sia conducente che passeggero. 
Passando attraverso la Slovenia è obbligatorio tenere gli anabbaglianti accesi anche di giorno.
Soccorso stradale: tel. 987 - orario 00.00-24.00 (se chiamate dall'estero o da un telefono cellulare dovrete comporre +385 1 987). 

Le strade in Croazia esigono massima prudenza e velocità moderate. 
La maggior parte dei benzinai è aperta dalle 6 alle 22.
Il 24.07.2004 sono stati aperti ulteriori 175 km di autostrada Zagreb - Split (Zagabria-Spalato) così che attualmente su 350 km complessivi da Zagreb a Split risultano ultimati 310 km. 

Sono ancora in costruzione i tratti: Pirovac - Vrpolje (35km) e la galleria Kapela (5km).
In Croazia sono in vendita due tipi di benzina verde, due tipi di gasolio e si trova ancora la "vecchia" benzina Super. 

Fra le benzine verdi (eurosuper95 ed eurosuper98) e il gasolio (diesel ed eurodiesel) si consigliano sempre le versioni più costose che sono di qualità migliore.
I prezzi vengono aggiornati ogni 15 giorni (i prezzi sono in kune - 7,6 kune=circa 1 euro).
- aggiornato 07/01/2005 - benzina sPb95 7,82 kn (Â? 1,040) eurodiesel 6,81 kn (Â? ,907)
Non ci sono distributori di metano. 

Nelle città più grandi si trova anche il GPL (plin).

ASSISTENZA SANITARIA
Dal 11/2003 sono in vigore i nuovi accordi tra Italia e Croazia secondo i quali possono usufruire dell'assistenza sanitaria primaria durante il soggiorno in Croazia tutti i cittadini, purché in possesso del libretto sanitario e dell'apposito modulo (mod. 111), rilasciato dalle ASL dei paesi nei quali si è residenti (ottenibile in dieci minuti). 
Con il modulo ottenuto dall'ASL di residenza bisognerebbe andare all'ufficio sanitario in Croazia (nella località di vacanza), ma per evitare inutili perdite di tempo, conviene andarci solo in caso di bisogno, dopo aver visitato il medico o la struttura ospedaliera i quali vi indirizzeranno all'ufficio di competenza dove potrete effettuare la procedura burocratica prevista.

ELETTRICITÀ
Le prese elettriche sono del tipo "tedesco" Suko - profilo tondo senza spina centrale, è consigliato munirsi di adattatori , ma a Medjugorje non esiste questa difficoltà, in quanto in tutte gli alberghi e case pensioni, esistono prese elettriche europee.

LA VALUTA
La valuta croata è la kuna. 
1 euro corrisponde a circa 7,5 kune croate. In Bosnia la moneta corrente è il Marco Bosniaco, ma a Medjugorje è possibile pagare con qualsiasi tipo di valuta. 
I bancomat sono abbastanza diffusi e funzionano bene per prelievo contanti (Cirrus, Visa, Maestro...)

ANIMALI
Dal luglio 2004 è in vigore la normativa dell'Unione Europea valida anche in Croazia. 
L'ingresso è consentito agli animali domestici in possesso di: - microchip - passaporto che viene rilasciato dalla ASL dopo l'applicazione del microchip - vaccinazione antirabbica - libretto di vaccinazione. 
Tutto da chiedere al proprio veterinario.