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I VEGGENTI – JAKOV


Jakov Colo è nato a Bijakovici, frazione di Medjugorje, il 6 marzo 1981. È il più giovane dei veggenti. Rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età, è stato allevato dai suoi zii. Dal 25 giugno 1981 ha avuto apparizioni quotidiane fino al 12 settembre 1998. Quel giorno, affidandogli il decimo e ultimo segreto, la Vergine gli disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un'apparizione all'anno il 25 dicembre. La Madonna gli ha dato il compito di pregare in modo speciale per gli ammalati. Vivacissimo da piccolo, oggi è calmo e tranquillo. Insieme a Vicka è stata portata fisicamente dalla Madonna a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno. Il giorno 11 aprile 1993 ha sposato l’italiana Anna Lisa Barozzi. Oggi la coppia ha 3 figli. Jakov vive con la sua famiglia a Medjugorje. Parla bene l’italiano.
Il più grande segno e' la nostra conversione
Testimonianza di Jakov
Quando sono cominciate le apparizioni della Madonna avevo meno di dieci anni. Prima di questo, vivevo come ogni altro bambino nel nostro villaggio, amavo stare in compagnia e giocare con i miei amici coetanei. Vivevo in una famiglia cristiana, avevo imparato dai miei genitori che Dio esiste, che la Madonna esiste. Pregavo e vivevo la fede come la vive un bambino di dieci anni.
Quando il 25 giugno 1981 ho visto la Madonna per la prima volta, quando ho guardato i suoi occhi ed ho sentito quanto amore aveva verso di me, verso tutti noi, è difficile descrivere quanto mi sono sentito amato e protetto. In quel momento le parole non dicevano nulla, parlava solo il nostro cuore, ed il mio diceva: "Possa questo momento non finire mai più!".
Ho ricevuto un grande dono da Dio, il dono di vedere la Madonna, ma nello stesso momento ho ricevuto un dono ancora più grande - conoscere Gesù attraverso la Madonna.
Quando la Madonna ci ha invitato a vivere i suoi messaggi, quando ci ha invitati alla pace, alla conversione, alla santa Messa, alla preghiera e al digiuno, in quanto bambino mi sono chiesto come accogliere tutto questo. Ho compreso nel mio cuore le parole che ci ha detto la Madonna: "Cari figli, è sufficiente che voi vi apriate verso di me, il resto lo farò io".

A quelli che vengono a Medjugorje ripeto sempre: "Aprite i vostri cuori alla Madonna, affidate le vostre vite nelle sue mani, perché se non abbiamo Dio non viviamo neppure una vita vera; mentre, se abbiamo Dio, abbiamo tutto".
Tante volte pensiamo che se abbiamo la ricchezza materiale abbiamo tutto, non pensando per nulla a Dio. Al contrario, un uomo senza Dio è povero; solo una persona che ha Dio nel suo cuore è un uomo ricco e completo.
Quando conosciamo Dio e l'amore di Dio, abbiamo veramente tutto.
La mia vera vita è iniziata al mio decimo anno di età, nel momento in cui ho conosciuto davvero Gesù, in cui ho conosciuto davvero la Madonna, quando li ho sentiti nel mio cuore. La Madonna ci ha invitato a pregare. Lei dice: "Cari figli, pregate col cuore, sentite la gioia, sentite la pace, sentite la pace della preghiera. Trasformate la vostra preghiera in una gioia, perché non potete pregare se pensate che la preghiera sia un obbligo. Il cuore deve sentire il bisogno della preghiera ed allora essa diventerà una gioia".
Quando la Madonna ci ha detto questo, in quanto bambino mi chiedevo come pregare col cuore, cosa fare. Ho capito che la preghiera col cuore è un dono che viene da Dio, un dono che Dio desidera dare a tutti. Ho detto a Dio ed alla Madonna: "O Dio mio, o Madonna mia, da oggi desidero pregare col cuore, desidero sentire la preghiera nel mio cuore, desidero sentire la gioia della preghiera, desidero sentire la pace nella preghiera". E così lentamente ho sentito che la preghiera diveniva per me una gioia. Cercavo un posto dove pregare, non mi era più difficile pregare. Tutti dobbiamo chiedere alla Madonna di cominciare a pregare col cuore, di sentire la bellezza della preghiera.
La Madonna ci ha invitato tante volte a cominciare a pregare in famiglia. Niente può unire la famiglia come la preghiera. La Madonna dice: "Date a Dio il primo posto nelle vostre famiglie, dedicate il tempo a Dio".
In un messaggio la Madonna ha detto: "Desidero che ogni vostra famiglia sia santa". Mi sono chiesto che
cosa significhi essere santo. Essere santo significa avere Dio nel cuore, vivere con Dio. Essere santo significa avere la pace in famiglia, essere santo significa dialogare con i propri genitori, essere santo è aiutare altre persone, essere santo è sorridere ad una persona, essere santo è tendere la mano al proprio fratello, amare le persone.
La Madonna dice: "Cari figli,
digiunate". So che molti che vengono a Medjugorje hanno problemi col digiuno, e si domandano perché digiunare. Ricordiamoci di quante volte la Madonna ha ripetuto qui: "Cari figli, attraverso la preghiera ed il digiuno potete ottenere tutto, potete anche fermare le guerre e sospendere le leggi naturali".
Purtroppo noi ricordiamo di Dio solo quando abbiamo sofferenze e croci e solo allora domandiamo: "Dio, dove sei? Mi hai dimenticato, perché non mi aiuti?". Chiediamoci invece dove siamo stati noi, quanto tempo abbiamo trascorso con Dio, se Dio è stato al primo posto per noi. Dio ci è sempre vicino, ma con le nostre omissioni e peccati noi non desideriamo la sua presenza.
La Madonna dice: "Cari figli, convertitevi, convertite i vostri cuori!". A Medjugorje non si viene a vedere i veggenti, a Medjugorje non si vengono a cercare segni straordinari. Il più grande segno di Medjugorje è la nostra conversione. Una nuova vita con Dio. Dobbiamo portare questa nuova vita nelle nostre famiglie e testimoniare in esse il cambiamento; bisogna mostrare nelle famiglie come è bello vivere con Dio.

Nei primi giorni delle apparizioni ci chiedevano di smentire tutto, ci chiedevano di dire che non avevamo visto la Madonna. Abbiamo detto loro che era impossibile, soprattutto quando hai visto la Madonna ed, ancor di più, quando hai sentito il suo amore nel tuo cuore. E' impossibile nascondere il grande amore della Madonna. Il mondo è come è perché vogliamo fare tutto da soli, con le nostre forze, invece di affidare a Dio il nostro cuore e dire: "O Dio, eccomi: ti affido il mio cuore, ti affido la mia vita e da oggi indirizza tu la mia vita".

La Madonna a Medjugorje ci invita a pregare per la pace, in primo luogo per la pace nei nostri cuori. Se non c'è
pace nei nostri cuori, non possiamo neppure avvicinarci a Dio e, se non abbiamo Dio, non possiamo neppure accogliere ciò a cui ci invita la Madonna.
Ogni pellegrino deve ancora riflettere su un messaggio della Madonna: "Cari figli, se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia". Cominciamo anche noi ad amare la Madonna, ad amare Dio, iniziamo ad accogliere veramente Dio come Padre e la Madonna come Madre.

E non dimentichiamolo: il vero pellegrinaggio a Medjugorje continua al ritorno a casa. Solo lì si vede cosa abbiamo ricevuto a Medjugorje e quali frutti abbiamo portato da questo luogo.