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GUARIGIONI MIRACOLOSE


LA SOFFERENZA E LA MALATTIA
La sofferenza fisica va accettata con rassegnazione o bisogna pregare per esserne liberati? La Madonna ha così risposto: «Pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Credete fermamente. Soltanto così potrò, con gioia, darvi le grazie e le guarigioni che Gesù mi permette. Io non posso guarire, solo Dio può guarire». Sono molti i malati che vengono a chiedere l'aiuto della Madonna a Medjugorje per ottenere da Dio la guarigione: alcuni l'hanno ottenuta, altri hanno invece ottenuto il dono di sopportare con gioia le loro sofferenze e di offrirle a Dio.

LE GUARIGIONI INSPIEGABILI
Il numero delle guarigioni straordinarie attribuite alla intercessione della Madonna di Medjugorje varia molto, a seconda di chi giudica. Sono tantissime stando alle testimonianze spontanee dei guariti o dei loro familiari, sono viceversa meno numerose per coloro che, giustamente, pretendono una rigorosissima documentazione medica per avallarle. Sono addirittura nulle – ossia si tratterebbe di meri fenomeni di autosuggestione o di effetto placebo – per coloro che negano a priori la soprannaturalità delle apparizioni o la possibilità dell'esistenza dei miracoli. La qual spiegazione, in molti casi, risulta essere davvero difficile da sostenere. Molti considerano i miracoli come una "violazione" delle leggi di natura che avvengono a opera di Dio. Non è forse più logico pensare che il Cretore abbia predisposto fin dall'inizio della creazione alcuni meccanismi eccezionali di intervento che la scienza, almeno per ora, non conosce? Una cosa però è certa. Come scrive il noto fisico Paul Davies: "se davvero potessimo essere certi che i miracoli avvengono, disporremmo di una prova inconfutabile sia dell'esistenza di Dio sia del Suo interessamento a questo mondo". Noi ci permettiamo di completare questa tesi sostenendo che se a Medjugorje veramente si verificano guarigioni miracolose (così come si registrano in altri santuari mariani, primo tra tutti Lourdes) non è veramente possibile sottovalutare la straordinaria potenza di intercessione che gode Maria Santissima presso Dio.

LA TESTIOMONIANZA DI LOLA FALANA
Lola Falana è la popolare attrice, cantante, ballerina e soubrette che nella primavera del 1967 aveva lasciato Las Vegas per venire a cantare a a ballare nei più importanti spettacoli della televisione italiana divenendo ben presto l'idolo di numerosi italiani. Dopo questa prima fase della sua vita in cui riscosse successo, fama e ricchezza, subentrò una fase in cui si fece sempre più sentire il vuoto della sua vita che la avvicinò progressivamente a Dio e alla preghiera. Nel 1988 fu colpita da un male incurabile: la sclerosi multipla. Un giorno, dopo aver visto un documentario televisivo sulla venuta della Madonna a Medjugorje, decise di andarci.
Così ha raccontato in una intervista: «Mi resi conto subito che stavo guarendo perché un giorno, quando ero paralizzata, mi sembrò di sentire come la presenza di Dio accanto a me. Sentii succedere qualcosa alla base della testa, una calda sensazione spostarsi lungo tutto il braccio molto lentamente. Da quel momento in poi migliorai sempre di più ed oggi sono perfettamente guarita». Miss Falana non era nata cattolica, essendo stata educata nella confessione episcopaliana. Solo a Las Vegas iniziò ad abbracciare pienamente la confessione cattolica dopo che incontrò alcune suore carmelitane, che le fecero conoscere la Madonna, il rosario e iniziò a frequentare la Messa. In questo modo divenne cattolica Alla domanda sulla sua vita passata, così risponde: «Prima pensavo al mio futuro e alla mia vita come artista, ora penso alla mia vita come serva di Dio. Tutto ciò che faccio ha uno scopo perché vivo per servire il Signore, e di questo sono estremamente felice. Vorrei dire a tutti coloro che vanno in Chiesa e che cercano di credere nel Signore ma non sanno come ottenere la fede e sono dubbiosi e vorrebbero avere delle prove, ecco, io dico: guardate me, io sono una prova! Ero totalmente paralizzata nella parte sinistra e non potevo parlare, né vedere né udire. Oggi sono perfettamente guarita perché non ho mai dubitato di Dio. Se posso dire qualcosa a voi per tutti i vostri giorni vi dico: credete ad ogni parola che è contenuta nella Bibbia».

DIANA BASILE
La signora Diana Basile, nata a Platizza, Cosenza, il 5 ottobre 1940, soffriva di sclerosi multipla, una malattia incurabile, dal 1972 fino al 23 maggio 1984. Nonostante l'aiuto professionale di professori e dottori della Clinica di Milano, era sempre più malata. Per un suo desiderio, venne a Medjugorje e presente all'apparizione della Madonna nella stanza laterale della Chiesa, fu improvvisament guarita. E' successo in un modo così veloce e totale che il giorno seguente la stessa donna ha comminato per 12 km, a piedi nudi, dall'hotel di Ljubuski dove alloggiava, fino alla collina delle apparizioni per ringraziare la Madonna della guarigione. Da allora sta bene. Dopo il suo ritorno a Milano, i dottori, colpiti dalla sua guarigione, hanno immediatamente creato una commissione medica per esaminare di nuovo a fondo sia le sue condizioni precedenti che quelle del momento. Hanno radunato 143 documenti e alla fine 25 professori, specialisti e non, hanno scritto un libro speciale sulla malattia e sulla guarigione, dove dichiarano che la signora Diana Basile soffriva veramente di sclerosi multipla, che per molti anni era stata curata senza successo ma che ora era completemente guarita non grazie alle terapie o alle medicine, che la causa della guarigione non era scientifica.

RITA KLAUS
Un altro miracolo significativo è successo a Rita Klaus di Pittsburgh, Pennsylvania, USA, insegnante e madre di tre bambini, nata il 25 gennaio 1940, che per 26 anni soffriva di sclerosi multipla. Anche lei non poteva essere aiutata né dai dottori né dalle medicine. Leggendo un libro su Medjugorje, "la Madonna appare a Medjugorje?" di Larentin-Rupcic', ha deciso di accettare i messsaggi della Madonna e una volta, mentre stava pregando il rosario, era il 23 maggio 1984, ha sentito in lei un calore insolito. Poi si è sentita bene. Da allora, la paziente sta comletamente bene ed è capace di adempiere a tutti i lavori domestici scolastici. Esiste una solida documentazione sulla sua malattia e sulle sue inutili terapie, oltre che un certificato dei dottori sulla sua straordinaria ed incomprensibile guarigione, che è completa e permanente.
Ci sono ancora altre guarigioni improvvise e totali che riguardano Medjugorje. Sono più o meno esaminate con perizia. Alcune non sono ancora state analizzate. Non è da escludere che tra di esse vi siano dei casi della stessa portata di quelli già analizzati. Per i miracoli è cruciale che derivino da Dio e che servano la fede, mentre non è importante che siano "grandi". E' la gente di buona volontà e aperta alla verità che li riconoscerà, al posto di scienziati prevenuti e critici versatili, perché spesso si chiudono in schemi dove un miracolo "non deve" o "non può" accadere.

L'A.R.P.A.
L'associazione scientifica Regina Pacis, fondata da alcuni medici italiani nel 1983, dopo 4 anni di studi è giunta ad una conclusione favorevole sulle apparizioni e sulla veridicità dei 6 veggenti. Presso l'ufficio per le constatazioni delle guarigioni straordinarie aperto dalla stessa Arpa a Medjugorje sono stati registrati oltre 500 casi. Una equipe plurispecialistica coordinata da alcuni medici tra cui il dott. Antonacci, il dott. Frigerio e dal dott. Mattalia, hanno selezionato da questi circa 50 casi in accordo con il severo protocollo del Bureau Medical de Lourdes i quali avevano i caratteri della immediatezza, della totalità e della irreversibilità oltre ad essere patologie incurabili per la scienza medica ufficiale.

LA PREGHIERA PER L'AMMALATO
Durante l'apparizione del 23 giugno 1985, la veggente Jelena Vasilj riferisce che la Madonna ha detto a proposito di questa Preghiera per l'ammalato: «Cari figli, la preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è proprio questa!».
O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te,
è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene
essere la cosa più importante per lui.
Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza
che è importante innanzitutto essere sani nell’anima!
O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto!
Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute.
Ma se la tua volontà è diversa,
fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione.
Ti prego anche per noi che intercediamo per lui:
purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia.
O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene.
Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.
(dopo la preghiera, recitare tre volte il Gloria)